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Cosa si regala ad una Cresima?

abril 20, 2022
Cosa si regala ad una Cresima?

Cosa riceviamo alla Cresima

La cresima rappresenta per molti giovani uno dei momenti della vita che segnano un passaggio nella consapevolezza spirituale, ma anche il primo passo verso la vita adulta. A differenza di altre cerimonie legate alla tradizione religiosa, come il battesimo, la cresima è spesso vissuta più come un momento intimo, che il cresimando condivide con i familiari più stretti e i migliori amici. Meno frequenti sono i grandi ricevimenti con banchetti, celebrazioni e molti ospiti, ma le usanze cambiano da luogo a luogo.

La scelta non deve essere sempre fatta tra i membri della famiglia: la madrina o il padrino possono essere scelti anche tra gli amici di famiglia, soprattutto quando conoscono la persona da confermare fin dalla nascita e hanno costruito un legame speciale nel tempo.

La madrina o il padrino della cresima rappresentano figure di riferimento, modelli di ruolo, un porto sicuro dove rifugiarsi, sempre pronti ad aiutarci. Per tutte queste ragioni, la tradizione vuole che in occasione della cerimonia, il cresimando ringrazi la madrina o il padrino con un regalo speciale. Se tutti gli invitati ricevono sempre una scatola di cioccolato come ricordo dell’evento, un regalo più speciale dovrebbe essere riservato a loro. Un regalo che simboleggia il legame speciale che si crea tra il padrino/madrina e la persona confermata.

Chi compra la madrina della cresima

Oggi viviamo in un mondo in cui c’è bisogno di persone impegnate. Molti di noi credono in Dio e hanno fede, ma vivono come se non l’avessero. Non diamo testimonianza di Cristo. Questa testimonianza non deve essere solo a parole ma anche nei fatti.

Noi riceviamo questo aiuto nel sacramento della Cresima, un’azione speciale dello Spirito Santo, con la quale una persona che è stata battezzata riceve il dono della terza persona della Santa Trinità.

Il Battesimo ci è dato per raggiungere la salvezza personale, ma la Cresima cerca anche un impegno del cristiano che è inviato in una missione speciale e con una grande responsabilità di difendere la fede, di portarla agli altri attraverso l’apostolato e di essere un testimone di Gesù Cristo con la parola e l’esempio.

La cresima rafforza in noi le virtù di fede, speranza e carità, così come i sette doni dello Spirito Santo. Questi doni rafforzati ci aiutano a compiere la nostra responsabilità di apostoli e difensori della fede.

Ogni persona che è stata battezzata può e deve ricevere la Cresima. Per ricevere la Cresima, bisogna essere in stato di grazia (confessati), avere l’intenzione di ricevere il sacramento ed essere pronti a compiere l’impegno che comporta.

Cosa serve per essere uno sponsor di cresima

Per ricevere il sacramento, è anche necessario essere in grazia di Dio, per questo si raccomanda la Riconciliazione. “È necessario prepararsi con una preghiera più intensa per ricevere la potenza e le grazie dello Spirito Santo con docilità e prontezza”, raccomanda anche il Catechismo.

“Rimane a metà e non riceve lo Spirito Santo, che è così importante nella vita cristiana, perché ci dà la forza di andare avanti”, ha commentato il Papa in un’udienza dedicata a questo sacramento. “È importante riceverlo (…) fare tutto il possibile perché i giovani completino la loro iniziazione cristiana e ricevano la forza dello Spirito Santo. È importante”, ha aggiunto allora il Pontefice.

Cosa dà la madrina della cresima

1292 La pratica delle Chiese orientali sottolinea maggiormente l’unità dell’iniziazione cristiana. Quella della Chiesa latina esprime più chiaramente la comunione del nuovo cristiano con il suo vescovo, garante e servitore dell’unità della sua Chiesa, della sua cattolicità e apostolicità, e quindi il legame con le origini apostoliche della Chiesa di Cristo.

1296 Cristo stesso si dichiara segnato con il sigillo di suo Padre (cfr. Gv 6,27). Il cristiano è anche segnato con un sigillo: “Ed è Dio che ci conforta insieme a voi in Cristo e che ci ha unti, e che ci ha segnati con il suo sigillo e ci ha dato lo Spirito nei nostri cuori come caparra” (2 Cor 1,22; cfr. Ef 1,13; 4,30). Questo sigillo dello Spirito Santo segna l’appartenenza totale a Cristo, la messa al suo servizio per sempre, ma indica anche la promessa della protezione divina nella grande prova escatologica (cfr. Ap 7,2-3; 9,4; Ez 9,4-6).

1297 Un momento importante che precede la celebrazione della Cresima, ma che in un certo senso ne fa parte, è la consacrazione del santo crisma. È il vescovo che, il giovedì santo, nel corso della messa crismale, consacra il santo crisma per tutta la sua diocesi. Nelle Chiese orientali, questa consacrazione è riservata al Patriarca:

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