Vendere poesie
Questo articolo è stato scritto da Stephanie Wong Ken, MFA. Stephanie Wong Ken è una scrittrice che vive in Canada. Gli scritti di Stephanie sono apparsi su Joyland, Catapult, Pithead Chapel, Cosmonaut’s Avenue e altre pubblicazioni. Ha conseguito un MFA in narrativa e scrittura creativa alla Portland State University.
Scrivere una poesia è un lavoro d’amore, che tu sia un poeta dedicato o un principiante nel genere. Una volta che l’hai scritto, ti starai chiedendo come pubblicarlo perché il mondo lo legga. La prima cosa da fare è preparare la tua poesia per la pubblicazione. Poi si può presentare alle riviste letterarie e ai giornali. Un’altra opzione è quella di auto-pubblicarlo in modo che la gente possa leggerlo.
Questo articolo è stato scritto da Stephanie Wong Ken, MFA. Stephanie Wong Ken è una scrittrice che vive in Canada. Gli scritti di Stephanie sono apparsi su Joyland, Catapult, Pithead Chapel, Cosmonaut’s Avenue e altre pubblicazioni. Ha conseguito un MFA in narrativa e scrittura creativa alla Portland State University. Questo articolo è stato visto 23 054 volte.
Comunità Poémame
Per me, la conclusione sembra ovvia: il libro, il volume stampato che contiene l’opera lirica di un autore, è l’eccezione tra i grandi poeti dei secoli d’oro. Non importa che Pedro de Padilla, Cristóbal de Mesa, Vicente Espinel o Jáuregui stampino le loro rime, purché il lettore non abbia a portata di mano quelle delle stelle di prima grandezza come Garcilaso, Fray Luis de León, San Juan de la Cruz, Don Luis de Góngora o Don Francisco de Quevedo. Le opere stampate, quindi, non potevano essere la fonte di un’ampia conoscenza, da parte dei contemporanei, come lo sono per il lettore di oggi3.
La presenza del nobile nell’oggetto stampato dotava il libro di un certo alone di importanza e predisponeva un certo atteggiamento di rispetto verso la lettura del volume. La poesia stampata, a maggior ragione se ciò è possibile, cerca nel potente la protezione tipizzata e prescrittiva, ma soprattutto una possibilità di promozione sociale e di istituzionalizzazione letteraria13.
10Garcilaso era principalmente un soldato, un diplomatico e un cortigiano; per lui, scrivere era qualcosa che faceva rubando tempo alle sue altre occupazioni, come ci dice in alcuni versi memorabili della sua Ecloga III: “Ho rubato al tempo questa breve somma, / prendendo o la spada, o la penna “14.
Poémame pubblica
Autodidatta, lavorò come impiegato, redattore, postino, insegnante rurale e divenne persino segretario del presidente del Senato di Porto Rico. Nel 1915 scrisse le poesie che appartengono al suo ciclo “Programa Silvestre”, che riflettono le sue esperienze come insegnante.
Visitò New York nel 1950, in un programma di conferenze, letture e colloqui letterari, ricevendo diplomi e certificati dalle istituzioni culturali e dalle università che visitò, tra cui l’omaggio offertogli dall’Istituto Ispanico della Columbia University.
Luis Palés è considerato uno dei massimi esponenti della poesia afro-antillana e, insieme a José Isaac de Diego y Padró, ha fondato il “diepalismo”, un movimento d’avanguardia basato sulla musicalità e la sonorità del verso.
Applicazioni per la pubblicazione di poesie
José María Eguren Rodríguez (Lima, 8 luglio 1874-Lima, 19 aprile 1942) è stato un poeta, scrittore, pittore e fotografo peruviano. Tra le sue opere più importanti ci furono Simbólicas, La Canción de las figuras, Sombra e Rondinelas.
Verso la fine del XIX secolo si trasferì nel quartiere di Barranco con sua madre Eulalia e le sue sorelle maggiori Susana, Angelica e Maria Luis, che rimasero al suo fianco e dalle quali non si sarebbe mai separato. Barranco era un tranquillo villaggio sul mare e vicino a Lima, dove visse in assoluta pace e tranquillità, e dove ricevette i suoi amici intellettuali e discepoli come Abraham Valdelomar, José Carlos Maríategui, Martín Adán ed Emilio Adolfo Westphalen.
A Eguren si attribuisce uno dei ruoli più decisivi nell’avvio della tradizione della poesia peruviana moderna, che si sarebbe poi consolidata a livello mondiale con la presenza e l’influenza esercitata dalla profonda e intensa poesia di César Vallejo. Mariátegui disse di Eguren che “rappresenta nella nostra storia letteraria la poesia pura”[1]. Il poeta era un uomo d’arte, un poeta e uno scrittore.