Messaggi per una figlia molto speciale
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Attilio Rossi, nato nel 1909 ad Albairate e morto a Milano nel 1994, traccia un percorso pittorico attraverso il XX secolo, spaziando dall’arte astratta all’iperrealismo, fino alla frontiera della figurazione più avanzata, tenendo conto delle più importanti sperimentazioni dell’arte contemporanea.
Ebbe una profonda relazione con la cultura ispanica e latinoamericana durante il suo lungo soggiorno in Argentina (1935-1950), dove fu prima direttore artistico dell’Editorial Espasa Calpe e poi, nel 1938, fondatore, insieme a Guillermo De Torre, Francisco Romero e Gonzalo Losada, dell’Editorial Losada, di cui creò il logo.
Guidato dai versi del maestro, Skármeta propone un itinerario poetico e critico in cui le poesie stesse suggeriscono ricordi e riflessioni, spunti che illuminano la vita e l’opera di Neruda, aneddoti di un’intensa amicizia e di una grande passione civile, culminata nella morte di Salvador Allende e nella fine di un’illusione politica.
Una sfida culinaria basata sulle cipolle tra Pablo Neruda e il leader comunista Mario Alicata che, all’epoca dell’esilio del grande poeta cileno a Capri, manteneva legami con gli intellettuali del partito comunista italiano. Entrambi provengono da zone dove la cipolla è la regina della cucina e competono nell’isola regina del Golfo di Napoli, dove anche un duro esilio per motivi politici diventa ispirazione poetica e voglia di vivere. Un romanzo che traccia, attraverso una sfida tra piatti, un mondo che non esiste più, di cui si è persa la memoria. Gli autori, in una sinfonia di sapori descritti con grande abilità, trasformano un mondo in un gusto immaginario, che va dalla vita ai sentimenti di due comunisti d’altri tempi. Un modo per condividere piatti gustosi, semplici e sani e per trovare una ricetta che dia significato a una lotta di liberazione.
Leiva – Non preoccuparti di me
I piedi immacolati delle nuove propagazioni si aprono come sentieri da incidere, parti di tre, inermi: è necessario negare la copertura, se scendo; necessario se dopo, l’incendio; dire al monumento che se salvo, crolla, se è crollato, resiste all’invio finale che risolve il vuoto come “per cosa”:
si è risposto che per salvare, per servirlo e salvarlo, ci si rivolge alla fonte della perdita, al sé non concesso, al respiro finale dello strumento invocato, che precipita con le mani, non ritraendosi, o non volendo; servendosi:
Dove c’è tristezza, tiranno, potere che domina il mondo.Dove c’è tiranno, potere, tristezza che dispensa l’impronta sul muro, il salto, la riforma con grappoli, istinto di fuga e insieme ritorno per le chiare ragioni che trovano sul post foglia e cibo, sempre lo stesso posto, la virtù cardinale del non seppellito, parassiti
trasformato nel villaggio dei ratti, rimuovere gli esseri umani. Ciò che aleggia nel luogo, il fruscio delle ali, va contro il marchio dell’esistente, attraversa il vertiginoso concrecerelse botanico e sociale per le chiare ragioni di non guardare negli occhi lo sguardo, restituisce il buon senso, la virtù cardinale degli insensibili, la pulizia.
Come inviare poesie a einaudi? on line
Garavini, Melissa (2018), ‘The Adaptation of “Adaptation” in Translation Studies Focusing on Children’s Literature’, in Casie Hermansson e Janet Zepernick (eds.), Where is Adaptation? Mapping Cultures, Texts and Contexts, FILLM Studies in Languages and Literatures, 9, Amsterdam: John Benjamins, pp. 365-380. DOI: https://doi.org/10.1075/fillm.9.22gar
Holzwarth, Werner e Wolf Erlbruchtrad (1991) [1989], El topo que quería saber quién se había hecho aquello en su cabeza, tradotto da Miguel Azaola, Altea [poi ripubblicato in Alfaguara e Beascoa].
Jiménez Villacorta, Patricia (2014), El uso de textos literarios en lengua inglesa en centros de educación primaria de Guadalajara, tesi di dottorato, Universidad de Alcalá, su https://ebuah.uah.es/dspace/bitstream/ handle/10017/22725/Tesis%20Patricia%20Jimenez%20Villacorta.pdf?sequence=1&isAllowed=y (data accesso: 08/12/ 2017).
Lorenzo-García, Lourdes e Beatriz Rodríguez-Rodríguez (2015), “La intertextualidad en los textos audiovisuales: el caso de Donkey Xote”, Ocnos, 13, 117-128. DOI: http://doi.org/10.18239/ocnos_2015.13.07
Come inviare poesie a einaudi? 2022
Bruno Galluccio è nato a Napoli, Italia, dove vive. Laureato in fisica, ha lavorato in un’azienda high-tech dedicata alle telecomunicazioni e ai sistemi spaziali. Il suo primo libro di poesia, Verticali, è stato pubblicato da Einaudi nel 2009; nel 2015, sempre da Einaudi, è uscito La misura dello zero. L’opera di Galluccio si distingue per l’uso in poesia del linguaggio scientifico, soprattutto fisico, per l’espressione non solo dell’astratto ma anche del concreto, non solo delle idee ma anche dei sentimenti. Coordina uno dei migliori programmi di lettura di poesia in Italia al caffè Il Tempo del Vino e delle Rose di Napoli.